Legger
d'Amore
GIORNATE
INTERNAZIONALI
FRANCESCA
DA
RIMINI
V Edizione
Rimini, 18
- 20 marzo 2011
Convegno di Studi
Rimini · Museo della Città, Sala del Giudizio
Santarcangelo di Romagna, Celletta Zampeschi
Convegno di Studi
COMITATO
SCIENTIFICO
Massimo
Ciavolella, Valeria Cicala, Ferruccio Farina, Roberto Fedi, Giuseppe
Mazzotta, Piero Meldini, Deirdre O’Grady, Raffaele Pinto,
Piotr Salwa, Natascia Tonelli, Nadia Urbinati
i
Relatori 2011
Luigi Ballerini
vive a New York dove insegna letteratura italiana moderna e contemporanea
presso l’Università della California di Los Angeles (UCLA).
È il direttore generale di Cum grano salis, una collana di libri
dedicati alla gastronomia storica pubblicati dalla Guido Tommasi Editore di
Milano. Ha pubblicato raccolte di poesie, antologie di poesia italiana ed
americana, testi critici, traduzioni. Ballerini ha tradotto in italiano
numerosi testi di autori americani tra cui:
Herman Melville,
Henry James,
William Carlos Williams,
James Baldwin,
Kurt Vonnegut.
La sua edizione de
Gli
indomabili di
Marinetti è stata pubblicata da Mondadori nel 2000, seguita da
quella di
Mafarka il futurista nella primavera del 2003. È stato curatore
di mostre di arte contemporanea italiana, tra cui Scrittura visuale in
Italia al Finch Museum di New York e alla Galleria civica d'arte moderna
Torino (1973) e Spelt from Sybil's Leaves alla Power Gallery di Sydney
(1984). È
intervenuto in numerose conferenze: The Disappearing Pheasant I (New York,
1991) e The Disappearing Pheasant II (Los Angeles, UCLA, 1994). Nelle sue
pubblicazioni ha più volte collaborato con artisti tra cui: Paolo Icaro (La
parte allegra del pesce, 1984 e Leggenda di Paolo Icaro, 1985), Eliseo
Mattiacci e
Remo Bodei (La torre dei filosofi, 1986), Angelo Savelli
(Selvaggina, 1988), Marco Gastini (Una più del diavolo, 1994 e Navi di terra
e di mare, 1999), Vademecum per il Carro solare di Eliseo Mattiacci (2004).
Nel 1992 ha ricevuto
il premio Feronia per la poesia. Come storico dell’arte culinaria ha curato
l’edizione di Science in the Kitchen and the Art of Eating Well di
Pellegrino Artusi, mentre il suo Maestro Martino: The Book of the
Culinary Art è stato pubblicato nel 2004. Collabora a Gastronomica e al
programma
Gambero Rosso.
Remo Bodei, laureato
all'Università di Pisa, dove ebbe come maestro Arturo Massolo che lo
introdusse allo studio dell'idealismo tedesco e in particolare alla
filosofia hegeliana, ha perfezionato la sua preparazione
teorico-storico-filosofica a Tubinga e Friburgo, frequentando le lezioni di
Ernst Bloch ed Eugen Fink; ad Heidelberg, con Karl Löwith e Dieter Henrich;
poi all’Università di Bochum.
È stato visiting
professor presso le Università di Cambridge, Ottawa, New York, Toronto,
Girona, Città del Messico, California Los Angeles ed ha tenuto conferenze in
molte università europee, americane ed australiane. Dal 2006 insegna
filosofia alla UCLA di Los Angeles, dopo aver a lungo insegnato storia della
filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all'Università di Pisa
dove tuttora tiene qualche corso. Appassionato cultore della poesia
hölderliniana, all'autore dell'Hyperion ha dedicato saggi di notevole
interesse, con Geometria delle passioni ha esteso la sua meditazione
anche a protagonisti della filosofia moderna come Cartesio, Hobbes e
soprattutto Spinoza. Studioso del pensiero utopistico del Novecento, in
particolare del marxismo eterodosso di Ernst Bloch e di autori francofortesi
come Adorno e Walter Benjamin, è intervenuto nella discussione sulla
filosofia politica italiana, confrontandosi e dialogando in particolare con
Norberto Bobbio, Michelangelo Bovero, Salvatore Veca, Nicola Badaloni I suoi
libri sono tradotti in molte lingue. Nel 1992 ha vinto il Premio Nazionale
Letterario Pisa Sezione Saggistica. Inoltre, ha curato la traduzione e
l'edizione italiana di testi di Hegel, Rosenkranz, Rosenzweig, Adorno,
Kracauer, Foucault. Molti suoi lavori hanno per oggetto lo spessore e la
storia delle domande che riguardano la ricerca della felicità da parte del
singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti
che imprigionano l'esistenza ed il sapere entro vincoli politici, domestici
ed ideali. Attualmente lavora sulla storia e sulle teorie della memoria.
Michela Cesarini
storica dell’arte,
è collaboratrice dei Musei Comunali di Rimini dal 1997 per la catalogazione
del patrimonio e la didattica. Studiosa di arte locale, ha ideato percorsi
di valorizzazione delle opere d’arte conservate al Museo della Città di
Rimini e di monumenti cittadini. Tra questi Arte
e fede nelle chiese riminesi, in
collaborazione con la Diocesi di Rimini e Impara
l’arte, corso di aggiornamento per insegnanti giunto alla IX edizione.
Ha curato mostre e ha pubblicato numerosi contributi sull’arte riminese in
monografie e riviste specializzate. Collabora con il periodico“Ariminum” e
il quotidiano “Il Resto del Carlino” con contributi di carattere culturale.
E' docente di storia dell’arte nella scuola superiore.
Massimo Ciavolella
ha studiato
presso l’Università di Bologna, Roma, e della British Columbia (Vancouver,
Canada), dove ha ricevuto nel 1972 un Dottorato di Ricerca (Ph.D.) in
Letteratura Classica, Medievale e Rinascimentale. Dal 1970 al 1985 ha
insegnato presso la Carleton University di Ottawa, dal 1986 al 1996 presso
l’Università di Toronto, e dal 1996 è Professore d’Italiano e letteratura
Comparata e direttore del Dipartimento d’Italiano presso la University of
California a Los Angeles (UCLA). È stato condirettore delle collane
“Carleton Renaissance Plays in Translation” (Dovehouse Editions, Ottawa),
“Major Italian Authors” e “Italian Series” della University of Toronto
Press, e co-fondatore della rivista Quaderni d’italianistica. Con il
Professor Luigi Ballerini co-dirige la collana “Lorenzo Da Ponte Italian
Library” che si prefigge di pubblicare in in traduzione inglese 100 testi
italiani che anno nei secoli hanno interagito con la cultura anglosassone. È
autore di molti articoli, recensioni e voci enciclopediche, e ha scritto o
curato vari volumi sulla cultura medievale e rinascimentale. Tra le sue
monografie: La malattia d’amore dall’antichità al medioevo , Bulzoni,
Roma, 1976; Comparative Critical Approaches to Renaissance Comedy,
Dovehouse, Ottawa, 1986; Saturn from Antiquity to the Renassance,
Dovehouse, Ottawa, 1992; Edizione critica dell’unica commedia rimasta di
Gian Lorenzo Bernini, L’impresario (a cura di), Salerno, Roma, 1992;
Eros and Anteros: Medicine and the Literary Traditions of Love in the
Renaissance, Dovehouse, Ottawa,1993; Italian Studies in North America,
Dovehouse, Ottawa, 1994; La lotta con Proteo.
2
volumes, Cadmo, Firenze, 2001; Ariosto Today. Contemporary Perspectives,
TorontoUniversity Press, Toronto, 2003; Culture and Authority in the
Baroque, Toronto University Press, Toronto, 2005.
Valeria Cicala
è
funzionario dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.
Antichista per formazione e giornalista, scrive di comunicazione dei beni
culturali e di storia antica. Redattore capo della rivista “IBC”, collabora
con emittenti radio e tv; è nella redazione di testate specializzate.
Per le Università di
Bologna e Ferrara svolge docenze per master di comunicazione e per la Scuola
di giornalismo dell’Alma Mater.
Ferruccio Farina,
storico del
turismo e della comunicazione per immagini, ha progettato e dirige il sito
“Balnea, Museo virtuale dei bagni di mare e del turismo balneare”,
realizzato in collaborazione con il Comune di Rimini e la Regione Emilia
Romagna. Tra i suoi recenti interessi vi è la fortuna del mito di Francesca
da Rimini. Tra le monografie pubblicate: Francesca da Rimini, sulle
tracce di un mito, Rimini 2006; Architetture balneari della Belle
Epoque tra Europa e Americhe, Milano 2001; Baci, carezze e pensieri
d’amore. Messaggi amorosi in cartolina 1900 – 1950,Milano 1997; Le
Sirene dell’Adriatico, 1850 – 1950. Riti e miti balneari nei manifesti
pubblicitari, Milano 1995; Il mare di Dudovich, vacanze e piaceri
balneari nei segni del più grande cartellonista italiano 1900 – 1950,Milano
1991; L’estate della grafica, manifesti e pubblicità della Riviera di
Romagna, Cinisello Balsamo 1989. Ha progettato e cura le Giornate
Internazionali Francesca da Rimini. Ha fondato la rivista “Romagna Arte e
Storia”, attiva dal 1980. È professore a contratto di Sociologia del turismo
alla Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Roberto Fedi
è ordinario di
Letteratura Italiana a Perugia. È studioso di Petrarca e della poesia del
Rinascimento e dei rapporti fra letteratura e arti figurative, e della
cultura dell’Otto-Novecento. Fra le sue opere: volumi sulla cultura
otto-novecentesca (Cultura letteraria e società civile nell’Italia unita,
Pisa 1984; Scritture novecentesche, Firenze 2008), sulla lirica del
Rinascimento (La memoria della poesia, Roma 1990), una monografia su
Petrarca (Milano 2002), l’edizione critica del Diario di Jacopo da
Pontormo (Roma 1996), un volume su Ariosto (Ariosto today, University
of Toronto Press 2004, in collaborazione con M. Ciavolella) e uno sul
rapporto fra l’idea figurativa del biondo e la letteratura (I poeti
preferiscono le bionde. Chiome d’oro e letteratura, Firenze 2007).
Giulio Ferroni
è uno storico della letteratura, critico letterario, scrittore e giornalista
italiano. Dal 1982 è professore ordinario di letteratura italiana presso
l'Università "La Sapienza" di Roma; precedentemente, aveva insegnato dal
1975 presso l'Università della Calabria. Ha scritto numerosi saggi di
letteratura: su Machiavelli, su Aretino, sul Novecento e su molti scrittori
contemporanei. Collabora con riviste e quotidiani italiani e stranieri. Tra
i volumi pubblicati: Mutazione e riscontro nel teatro di Machiavelli,
Bulzoni, Roma 1972; Il comico nelle teorie contemporanee, Bulzoni,
Roma 1974; Le voci dell’istrione. Pietro Aretino e la dissoluzione del
teatro, Liguori, Napoli 1977; Il testo e la scena, Bulzoni, Roma
1980; Ambiguità del comico, Sellerio, Palermo 1983; Storia della
letteratura italiana, 4 voll., Einaudi Scuola, Torino 1991;
Gianmatteo del Brica, Lettere a Belfagor, Donzelli, Roma 1994; Dopo
la fine. Sulla condizione postuma della letteratura, Einaudi, Torino
1996; La scuola sospesa. Istruzione, cultura e illusioni della riforma,
Einaudi, Torino 1997; La scena intellettuale. Tipi italiani, Rizzoli,
Milano 1998; Passioni del Novecento, Donzelli, Roma 1999;
Dizionaretto di Robic. Centouno parole per l'altro millennio, Manni
Editori, 2000; Machiavelli, o dell'incertezza, Donzelli, Roma 2003;
I confini della critica, Guida 2005; Prima lezione di letteratura
italiana, Laterza, Roma-Bari 2009; La passion predominante. Perché la
letteratura, Liguori, Napoli 2009; Dopo la fine, Donzelli, Roma
2010; Scritture a perdere, Laterza, 2010.
Diana Glenn
e' docente di
italianistica presso la Flinders University, South Australia. dove, fra
l'altro, ricopre l'incarico di Vice Preside dell'Istituto di Studi
Umanistici. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli su riviste italiane e
straniere ed ha curato (con Margaret Baker) gli Atti di vari convegni su
Dante: Dante Colloquia in Australia 1982-1999 (Adelaide: Australian
Humanities Press, 2000) e Flinders Dante Conferences 2002 & 2004
(Adelaide: Lythrum Press, 2005). Nel 2008 ha pubblicato una monografia su
Dante intitolata Dante's Reforming Mission and Women in the Comedy
(Leicester, UK: Troubador Italian Series).
Deirdre O’Grady,
irlandese,
è professore ordinario di Studi Italianistici e Comparati all’University
College di Dublino, ove ha studiato e ove ha conseguito il Dottorato di
Ricerca (Ph.D.). É laureata anche all’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Milano.
È autrice
di numerose volumi monografici tra i quali Alexander Pope and
Eighteenth-Century Italian Poetry, Bern/New York, Peter Lang, 1986;
The Last Troubadours. Poetry and Drama in Italian Opera, London,
Routledge, 1990; Piave, Boito, Pirandello: From Romantic Realism to
Modernism, Edwin Mellen Press, Lampeter/ New York, 2000; edizione
critica de La locandiera di Carlo Goldoni, Foundation for Italian
Studies, University College Dublin, 1997.
Più di quaranta i suoi
articoli e saggi pubblicati in Italia, Francia, Inghilterra e Irlanda.
Ha partecipato a
convegni in Italia, Francia, Malta, Danimarca, Ungheria, Inghilterra, Scozia
e Irlanda. Ha organizzato convegni Internazionali a Dublino su Goldoni,
Boito e Futurismo. External Examiner all’Oxford University e all’University
of Leeds. È Cavaliere dell’Ordine della Stella della Repubblica Italiana.
Raffaele Pinto
è docente
di Filologia Italiana presso la “Universitat de Barcelona” e consulente di
Studi Letterari presso la “Universitat Oberta de Catalunya”. Collabora con
la “Societat catalana d’Estudis dantescos” e con la rivista di studi
danteschi “Tenzone”. Ha realizzato due edizioni spagnole della Vita Nuova,
e numerosi saggi su temi danteschi, fra i quali si segnala la monografia:
Dante e le origini della cultura letteraria moderna, Champion, Parigi,
1994. Fra le sue linee di ricerca c’è anche la storia del cinema, alla quale
ha dedicato diversi articoli, fra i quali si segnalano, per i contenuti
danteschi : 2005. Beatrice, Fellini e gli uccelli, in “Dante”, 2, pp.
89-97; 2007. Dante (‘Inf. V’) e Buster Keaton: la mediazione comica del
desiderio, in “Tenzone”, 8, 123-146.
Rita Severi
insegna Lingua e Letteratura Inglese e Animazione Teatrale all’Università
degli Studi di Verona. Le sue ricerche spaziano dai viaggiatori anglofoni in
Italia alle Anglo-Italian Relations al tempo di Shakespeare e di Oscar
Wilde. Su Oscar Wilde ha pubblicato: L’Anima dell’Uomo. Oscar Wilde e
l’Italia (Palermo, Novecento, 1998), La Biblioteca di Oscar Wilde (Palermo,
Novecento, 2005), assieme a Masolino D’Amico, Oscar Wilde, Le Arti, L’Italia
(Palermo, Novecento, 2001), Oscar Wilde & Company. Sinestesie Fin de Siècle
(Bologna, Patron, 2001). Ha curato la prima edizione di E. Wharton, La Valle
della Decisione (Reggio Emilia, Diabasis, 1999), M. Hewlett, Madonna of the
Peach Tree (ed. bilingue, Bologna, Patron, 2007); una nuova traduzione di
George Byron, Parisina. Sta per pubblicare una raccolta di saggi dal titolo
Rinascimenti. Shakespeare & Anglo-Italian Relations (Bologna, Patron, 2009).
Natascia Tonelli
insegna Letteratura italiana all’Università di Siena. Studiosa della
letteratura medievale e umanistica, ha pubblicato numerosi saggi su Dante e
Petrarca, sulla cultura medica nella letteratura delle origini da Cavalcanti
a Boccaccio, sulla tradizione elegiaca.
Costante la sua
attenzione anche per la poesia del Novecento, alla quale in particolare ha
dedicato un lavoro su Il sonetto contemporaneo. Condirige la rivista «Per
leggere» dedicata a edizione, commento e lettura
di testi.
Nadia Urbinati
insegna Teoria politica alla Columbia University di New York, è autrice di
pubblicazioni tradotte in diverse lingue sul pensiero democratico e
liberale. È stata insignita del titolo di Commendatore dal Presidente della
Repubblica. Ha pubblicato saggi sul liberalismo, Stuart Mill, Carlo
Rosselli. È nel consiglio dei fondatori di Reset ed è vice
direttrice di Critica Liberale. Tra le sue pubblicazioni più
importanti: Ai confini della democrazia. Opportunità e rischi
dell’universalismo democratico (2007), L’ethos della democrazia. Mill e la
libertà degli antichi e dei moderni (2006), Individualismo democratico.
Emerson, Dewey e la cultura politica americana (1997). La sua biografia
intellettuale si intreccia con la battaglia politica per la difesa dei
principi della democrazia, a partire dalla valorizzazione e dallo studio
sistematico del pensiero politico liberale, sottratto all’esegesi liberista
degli ultimi decenni.
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