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Burning Desire Francesca da Rimini, desideri e visioni tra letteratura, teatro, musica e cinema
GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI VII Edizione Rimini, 20-22 settembre 2013
ALLA RICERCA DEL BACIO PERDUTO
DESIDERIO DI LIBERTÀ
ore 16.00 Biblioteca Gambalunga, Sale Antiche: illustrazione dell’ESPOSIZIONE Desiderio di libertà, a cura di Ferruccio Farina.
ore 16.30 Partenza per il TOUR GUIDATO Alla Ricerca del bacio perduto, a cura di Michela Cesarini.
Il percorso si snoda nel cuore del centro storico di Rimini, toccando alcuni dei luoghi più significativi della città: architetture monumentali, stemmi, iscrizioni e affreschi raccontano ancora oggi dello splendore della signoria malatestiana, inaugurata nel 1295 da Malatesta da Verucchio con la cacciata dei ghibellini. Egli è il ‘Mastin Vecchio’ citato da Dante, padre di Giangiotto e Paolo il Bello. Da Piazza Cavour, con gli antichi palazzi comunali dell’Arengo e del Podestà, ci si dirigerà a Castel Sismondo, dove, secondo Luigi Tonini (Memorie istoriche intorno a Francesca da Rimini, 1852) avvenne il tragico epilogo della vicenda di Paolo e Francesca. In prossimità della Porta del Gattolo, inglobata nel castello, erano infatti ubicate le abitazioni dei Malatesta,fin da quando esponenti della bellicosa famiglia, originaria dalla Valle del Marecchia, si insediarono in Rimini a protezione del Comune. Uno scorcio della Rimini medioevale rivive in uno dei celebri affreschi della Chiesa di Sant’Agostino, opera dei maestri della scuola riminese del Trecento. Forse la chiesa potrebbe aver accolto le sepolture degli sventurati amanti, se si da credito allo scritto di Giovanni Andrea Corsucci, che ricorda come nel XVI secolo furono rinvenuti in un unico sarcofago i corpi di Paolo e Francesca. Il tour si conclude sul fianco del Tempio Malatestiano, ricchissimo di stemmi araldici malatestiani. Gioiello del Rinascimento, la chiesa fu interpretata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento quale ‘Tempio d’amore’ di un’altra celebre coppia malatestiana, Sigismondo e Isotta. Gabriele D’Annunzio, che desiderava dedicare un componimento anche a Sigismondo Malatesta, fu affascinato dall’edificio ed in particolare dal fianco: “in te non cerco i segni delle imprese ma le tombe […] Dormono gli Itali e i Greci lungo il grande fianco del Tempio, ove le caste Parche sospesero marmoree ghirlande. Ignorar voglio i nomi ed ascoltare solo l’antico Pensier rombar nell’arche come il Mar nelle conche del tuo mare” (Rimini, da Le città del Silenzio, 1903).
Le iniziative sono realizzate dal Centro Internazionale di Studi Francesca Da Rimini e dai Musei Comunali di Rimini, Ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La partecipazione alle iniziative SEMINARIO FORMATIVO, ALLA RICERCA DEL BACIO PERDUTO, CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI verrà registrata e accompagnata da un attestato di frequenza:
La partecipazione è libera e gratuita.
Per la partecipazione delle scuole alle
iniziative
+39 0541 704421/704426 | musei@comune.rimini.it info@francescadarimini.it |www.francescadarimini.it
La partecipazione è libera.
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